12 ore di buio

lunedì 16 gennaio 2017

Una palla, un gioco e la morte...

Giocati bene la partita...

Oggi voglio parlarvi di un'anime che ha fatto la differenza nella mia testa, dopo averlo visto e rivisto per capirne alcuni passaggi davvero criptici. Stiamo parlando di GANTZ, davvero geniale e disturbante come pochi.

All'inizio, ho davvero faticato a capire le meccaniche di questo splendido prodotto Made in Japan: la trama non è molto lineare, con continui flashback e rimandi ad azioni successe nel passato del protagonista. Rimane uno dei miei dieci anime preferiti di sempre e consiglio caldamente a tutti di guardarlo almeno una volta nella vita. Di seguito, alcuni screenshot e la trama dell'anime.




Trama: 

Protagonista di Gantz è un ragazzo con una grande opinione di se, e con un certo disprezzo per le persone che gli stanno intorno. Tende a criticare il modo di fare di tutti, ma lui stesso si dimostra ipocrita. Un giorno in metropolitana si imbatte in una situazione decisamente inaspettata. Un barbone cade nei binari e un suo amico di infanzia scende per salvarlo. Preso dagli eventi, scende per dargli una mano, ma il treno li travolge entrambi.
La loro vita tuttavia non finisce, si trovano in una stanza con altre persone (e un cane), tutte estremamente diverse, con un’unica cosa in comune, sono morte da poco tempo. Viene data loro una seconda possibilità, ovvero quella di svolgere delle missioni estremamente pericolose, in cui dovranno eliminare alcuni alieni che segretamente vivono sulla terra. Come ricompensa potranno tornare e vivere nel mondo reale, fino alla missione successiva o fintanto non accumuleranno punti sufficienti per riacquistare la propria libertà. Ma il tasso di mortalità di queste missioni è decisamente elevato, nonostante le armi e la tuta potenziatrice… 


Insomma, davvero un mix di ingredienti che vi faranno sicuramente felici, se avrete la pazienza di capirlo a fondo.





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